Paralisi laringea nel cane

Eziopatogenesi: la paralisi laringea è dovuta a lesioni del nucleo ambiguo, del nervo vago o del muscolo cricoaritenoideo dorsale. Può essere congenita (Bull Terrier, Bovaro delle Fiandre) o acquisita (Labrador e Golden Retriever, S. Bernardo, Setter Irlandesi). Può essere unilaterale o bilaterale. Cani maschi sembrano essere affetti 2-3 volte di più delle femmine.

Sintomi: fonazione alterata, tosse, conati di vomito soprattutto durante i pasti, ma il sintomo patognomonico è uno stridore inspiratorio e l’intolleranza all’esercizio abbinato a dispnea inspiratoria.

Diagnosi: clinicamente uno stridore inspiratorio porta ad un forte sospetto di paralisi laringea. La conferma definitiva si ha solo effettuando una laringoscopia in sedazione profonda, che permette di visualizzare le cartilagini aritenoidi e le corde vocali immobili o con movimento paradosso verso il lume laringeo durante l’inspirazione.

Terapia: la terapia è chirurgica. La tecnica più utilizzata è la lateralizzazione della cartilagine aritenoide. Cani con dispnea lieve possono trarre sollievo anche tramite un calo ponderale, riduzione dello stress e evitare temperature ambientali troppo alte.

Prognosi: dopo la chirurgia 90% dei casi mostra un miglioramento.

 

Dr.ssa med. vet. Schmidt Karin, rECVS

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