Ho un cane/gatto anziano, con problemi di artrosi, come posso aiutarlo?

Spesso con l’avanzare dell’età i nostri amici a 4 zampe iniziano a muoversi con difficoltà. La mattina necessitano di qualche minuto per uscire dalla cuccia e avviarsi, a volte addirittura sono claudicanti. Perché succede questo? Come possiamo aiutarli?

Oltre alle patologie di sviluppo come la displasia dell’anca e del gomito, la lussazione di rotula e a insulti traumatici come fratture articolari, lussazioni o la rottura del crociato che portano alla formazione precoce di artrosi articolare, le cartilagini articolari con gli anni sono sottoposte a usura fisiologica. Le funzioni principali delle cartilagini articolari sono l’ammortamento delle forze durante il movimento e la produzione di liquido sinoviale per la lubrificazione dell’articolazione. Quando le cartilagini articolari si assottigliano, viene a meno la loro capacità di ammortamento e l’osso sottostante subisce più pressioni del dovuto. Questi insulti pressori ripetuti innescano una reazione infiammatoria del periostio che s’ispessisce e si mineralizza fino alla formazione di osteofiti, piccole protuberanze ossee distribuite in modo irregolare sulle superfici articolari.  Si crea un impedimento meccanico con conseguente riduzione dell’ampiezza di movimento articolare. Oltre ad assottigliarsi, la cartilagine articolare perde col tempo anche la capacità di produrre liquido articolare. Si parla di artrosi degenerativa. Trattasi di un processo progressivo e doloroso. Per sgravare il peso dalle articolazioni doloranti, i soggetti colpiti utilizzano maggiormente i muscoli lunghi per dare stabilità al sistema e assumono posture antalgiche. Contratture muscolari e asimmetrie posturali ne sono la conseguenza, aggravando ulteriormente la situazione algica.

Sono maggiormente colpiti cani e gatti di taglia grande (p.e. Labrador Retriever, Golden Retriever, Boxer, San Bernardo, Terranova, Main Coon, Norvegesi,…)

Indipendentemente dalla causa le terapie per l’artrosi sono le medesime:

  • Controllo del peso: per sgravare le articolazioni già compromesse
  • Nutraceutici: integratori articolari quali condroitinsolfato, acido ialuronico e glucosammina, stimolano la produzione di liquido sinoviale (p.es. Cosequin (Cosequin | Centro Veterinario Airone, Dasuquin (Dasuquin gatto | Centro Veterinario Airone, Dasuquin | Centro Veterinario Airone),..)
  • Mangime apposito per problemi articolari (p.es. Mobility della R/C (Mobility cat | Centro Veterinario Airone, Mobility dog c2p | Centro Veterinario Airone), Joint care della R/C)
  • Movimento controllato: brevi ma frequenti passeggiate mantengono il tono muscolare e la mobilità articolare
  • Fisioterapia: sciogliere contratture muscolari con massaggi decontratturanti o di mobilizzazione, aumentare l’ampiezza di movimento articolare con tecniche articolari sono potenti terapie analgesiche, inoltre la ginnastica posturale aiuta a ritrovare una simmetria fisica e rinforza i muscoli corti, la cosiddetta muscolatura cibernetica
  • Anticorpi monoclonali contro il fattore di crescita neurologico NGF: l’inibizione della risposta cellulare mediata dal fattore NGF riduce il dolore artrosico (Librela(R) e Solensia(R))
  • Protesi articolari: la protesi d’anca rimane la protesi di maggior successo, la protesi di gomito purtroppo implica ancora molte complicazioni postoperatorie, le protesi di ginocchio, in particolare quelle parziali (femoro-rotulee) sono molto promettenti

In conclusione l’artrosi degenerativa è un problema multifattoriale che richiede indipendentemente dalla razza e dalla causa d’insorgenza, un trattamento a 360°. A tutti vengono applicate le quattro terapie di base: controllo del peso, nutraceutici, mangime apposito per problemi articolari e movimento controllato. In base ai risultati ottenuti e  dipendenza dello stadio di progressione della malattia e di quante articolazioni sono coinvolte si aggiungono mano a mano le altre terapie.

 

Dr.ssa med. vet. Schmidt Karin, rECVS; Dr. med. vet. Bernasconi Curzio, DECVS FVH, specialista in chirurgia

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