Introduzione: la videoendoscopia capsulare è un esame di recente introduzione nel campo della medicina veterinaria.
Indicazioni: sanguinamento o lesioni della mucosa gastrointestinale (polipi, masse, erosioni, ulcere) che non possono essere identificate attraverso l’esame endoscopico tradizionale o l’esame ultrasonografico; presenza di parassiti intestinali; disordini della motilità; anemia senza alcuna origine chiara; alternativa all’esame endoscopico tradizionale o alla chirurgia esplorativa in paziente non stabili dal punto di vista anestesiologico.
Controindicazioni: pazienti gravide; soggetti dove si sospetta ostruzione/stritture/fistole gastrointestinali; animali con disordini della deglutizione; pazienti che devono essere sottoposti ad intervento chirurgico; peso dell’animale inferiore ai 7 kg.
Struttura della capsula: la capsula misura 11 mm x 31 mm e acquisisce le immagini, che vengono poi salvate sulla scheda di memoria interna e scaricate su un computer una volta che la capsula viene espulsa con le feci. Normalmente il transito dell’intero tratto gastrointestinale avviene in 24 – 72 ore.
Vantaggi e svantaggi rispetto all’endoscopia tradizionale: la videoendoscopia capsulare permette di visualizzare la superficie dell’intero tratto gastrointestinale; a differenza dell’endoscopia tradizionale, la capsula non è adatta (considerando la grandezza e il rischio di occlusioni) in pazienti con peso inferiore ai 7 chilogrammi e non è possibile ottenere campioni bioptici della mucosa intestinale.
Commento: la videoendoscopia capsulare è al momento considerato un esame complementare alla tradizionale endoscopia.
Galeandro Luca, Dr. med. vet, DACVIM (SAIM), specialista in medicina interna, Galeandro Miriam, Dr.ssa med. vet, DACVIM (SAIM), specialista in medicina interna
Letteratura:
- Mary K. et al. Use of video capsule endoscopy to identify gastrointestinal lesions in dogs with microcytosis or gastrointestinal hemorrhage. JVIM 2019, 35(5)
- Davigno D. et al. Evaluation of capsule endoscopy to detect mucosal lesions associated with gastrointestinal bleeding in dogs. JSAP 2016, 17(3)