Il carcinoma squamocellulare cutaneo
Introduzione: il carcinoma squamocellulare rappresenta un tumore cutaneo maligno, localmente invasivo e comune in cani e gatti. Rappresenta il 2%-15% di tutti i tumori cutanei nel cane e il 15%-49% di tutti i tumori cutanei nel gatto. La percentuale d’insorgenza è maggiore in località con clima tropicale o subtropicale con elevata esposizione solare. Gatti e cani con cute non o poco pigmentata sono più predisposti. Secondo alcuni studi scientifici sembra esserci una predisposizione genetica. Oltre la metà (53%) dei cani e gatti colpiti da carcinoma squamocellulare presentano mutazioni specifiche del gene oncosoppressore p53.
Segnalamento: l’età media d’insorgenza nel gatto è ca, 12 anni, nel cane 8. Predisposizione: nel gatto le localizzazioni più comuni sono i padiglioni auricolari, il dorso del naso e le palpebre. Nei gatti bianchi il rischio d’insorgenza è 13 volte più elevato rispetto a gatti pigmentati. Nel cane insorge per lo più nel letto ungueale, sullo scroto, gli arti e sull’ano. Nei Labrador Retriever e nei Golden Retriever compare soprattutto sul dorso del naso di maschi interi. Il carcinoma squamocellulare cutaneo può comparire anche sui fianchi e sull’addome di Dalmata, Beagle, Whippet, e English Bull Terrier bianchi.
Aspetto clinico: si presenta o con piccole croste (forma erosiva) o con placche a cavolfiore (forma proliferativa) accompagnate da alopecia, eritema e ulcerazione più o meno profonda. Si tratta di un tumore localmente invasivo, che difficilmente forma metastasi.
Terapia: la terapia d’elezione consiste nella rimozione chirurgica ad ampio margine, soprattutto nei primi stadi (lesioni < 2 cm) ha la prognosi migliore. Per affezioni a carico delle palpebre sono state descritte varie tecniche ricostruttive, la chirurgia delle orecchie risulta più semplice e soprattutto nei primi stadi il margine d’asportazione può essere molto ampio.
Oltre alla chirurgia sono state descritte svariate altre terapie come la:
- crioterapia per lesioni piccoli e superficiali (<5mm), ha come svantaggio che non si possono valutare i margini istologicamente
- radioterapia soprattutto perlesioni sul naso poco accessibili con la chirurgia
- terapia fotodinamica con pomate ad uso topico
- chemioterapia intralesionale per lesioni gravi eventualmente abbinata a chirurgia
- terapia immunomodulatrice con crema topica ha un ottimo effetto indiretto antivirale e antitumorale
Prevenzione: ad oggi l’unica vera prevenzione consiste nel limitare l’esposizione solare e di applicare crema a protezione solare (almeno fattore 25) sulle orecchie e sul dorso del naso (nei cani anche sui fianchi e l’addome) di gatti bianchi o con orecchie e naso depigmentati. Sono stati descritti studi in cui le orecchie e il naso di gatti bianchi sono stati colorati di nero o con un vero e proprio tatuaggio o con pennarelli, vista la predisposizione genetica per questo tumore, purtroppo anche colorando le parti esposte il tumore si formerebbe comunqueDiversi membri dell’ordine degli imenotteri risultano essere una delle maggiori fonti di avvelenamento nei piccoli animali.
Schmidt Karin, Dr.ssa med. vet. cECVS
Letteratura:
- Ettinger Feldman, Veterinary Internal Medicine, Saunders, 7th edition, p 1122
Buongiorno,
Volevo chiedere un consulto, se possibile.
Ho scoperto da poco che il mio cane, un boxer di 8 anni, ha un carcinoma squamoso del planum nasale, ha fatto Tc totale e Rm della testa. Ne è emerso che il carcinoma non ha creato metastasi ma si è infiltrato di 5cm. Mi hanno consigliato di fare una nasectomia e radioterapia e che le possibilità di guarigione sono alte. Ora io mi chiedo se è veramente così, se io sottopongo il mio cane a tutto questo davvero le probabilità che guarisca sono così alte o soffrirebbe e basta?
Gentile Signora Diotto,
abbiamo letto attentamente il suo messaggio e la ringraziamo per averci contattato.
È sempre difficile valutare un paziente senza poter discutere con il proprietario, vedere le analisi già effettuate e toccare il paziente con mano.
Purtroppo per poter rispondere alle sue domande e poterla aiutare nel migliore dei modi, necessitiamo informazioni più dettagliate. Referto TC e RM per valutare l’estensione del tumore.
L’approccio terapeutico che le è stato consigliato è corretto e indicato. Il carcinoma squamoso del naso nel cane difficilmente forma metastasi. I cani affetti possono vivere a lungo, ma il carcinoma squamoso risulta localmente invasivo e invalidante. Spesso si procede con radioterapia preoperatoria per ridurre le dimensioni del tumore. Una TC di controllo dà indicazioni sul risultato ottenuto. In caso di diagnosi precoce e lesione limitata la radioterapia potrebbe essere curativa. Dopo intervento di nosectomia le recidive locali sono molto basse, nel caso dovesse esserci un coinvolgimento linfonodale a distanza di tempo, si procede con rimozione chirurgica dello stesso.
Cordialmente
Dr.ssa med. vet. K. Schmidt
Buonasera. La mia gattina di 23 anni ha sviluppato il tumore al naso.
In circa un anno e mezzo è cambiato e ora ha un’erosione alla narice destra piuttosto grande.
Vista l’età avanzata il veterinario mi ha sconsigliato di fare qualunque cosa. Lo disinfetta 2 volte al giorno con betadine.
Buongiorno Signora Fiorella,
la ringrazio per averci contattato.
In pazienti anziani, con rischio anestetico elevato, procedo nella maniera seguente: dopo aver effettuato analisi ematobiochimiche complete e analisi PCR locali per escludere l’eventuale presenza di patologie infettive, inietto un leggero sedativo sistemico ed un anestetico locale e procedo con prelievo di biopsie. L’importanza delle biopsie è data dal fatto che, a seconda dell’esito istologico, si può poi procedere con una terapia più mirata.
Due i tumori delle vie respiratorie superiori nel gatto più frequenti: linfoma e carcinoma. La terapia varia notevolmente.
Rimango a disposizione per un evtl. consulto.
Molto cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM (specialista in medicina interna)
https://www.centroveterinarioairone.ch
Salve ho fatto un ago aspirato al mio cane sulla testa ed ecco qui di seguito il referto ,non so che fare mi date dei consigli? Graziei.
Paziente: cane pastore maremmanoabruzzese, M 4 anni “Denny”
Anamnesi: Neoformazione regione frontale
Tecnica di prelievo: Agoaspirato
Reperto microscopico: Preparati con elevata contaminazione ematica,
adeguatamente cellulari. Si osservano diverse cellule epiteliali squamose isolate con
grave asincronia maturativa tra nucleo e citoplasma: tali cellule presentano infatti
nuclei grandi, cromatina grossolana, nucleoli spesso prominenti. Il citoplasma, di
forma poligonale è ampio ed appare chiaro, spesso con vacuolizzazioni perinucleari.
Si osservano inoltre, diverse figure mitotiche ed alcuni clusters di epitelio coeso.
Anisocitosi ed anisocariosi sono spiccate. Tra le cellule, è presente infine infiltrato
infiammatorio costituito da granulociti neutrofili e macrofagi attivati, spesso in
eritrofagocitosi.
Diagnosi: Preparati riferibili a carcinoma squamoso ben differenziato
Buonasera Signora Rosalba,
sempre difficile valutare un paziente senza poterlo visitare personalmente, nonostante questo,
in caso di carcinoma squamoso ben differenziato cutaneo consigliamo di procedere nella maniera seguente: radiografie del torace ed ecografia addominale per escludere evtl. metastasi (rare), analisi del sangue complete (sindrome paraneoplastica con presenza di ipercalcemia riscontrata in un paziente descritto nella letteratura).
Le terapie più descritte in caso di carcinoma squamoso cutaneo ben differenziato del cane: chirurgia con margini ampi di resezione (risulta essere normalmente curativa), crioterapia (-50/-60°C) con distruzione selettiva del tessuto neoplastico.
Piccola curiosità che riguarda questa patologia, rappresenta meno del 5% di tutti i tumori descritti nel cane.
Rimaniamo a disposizione per un evtl. consulto.
Molto cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM (specialista in medicina interna)
https://www.centroveterinarioairone.ch
Buonasera
Cane di 10 anni con una neoformazione all’altezza del canino mascellare.
Istologico ha dato responso sia un possibile ameloblastoma acantomatoso quindi benigno
Quanta possibilità ci potrebbe essere che sia invece un carcinoma squamoso e di conseguenza l’istologico abbia confuso le cellule?
Grazie della risposta
Buongiorno Signor Nicoletto,
la ringraziamo per il commento lasciato.
Per quanto riguarda la sua domanda: stiamo parlando di due tumori diversi, ne consegue che se il patologo ha lavorato nella maniera corretta, l’esame istologico dovrebbe fugare ogni dubbio.
Rimaniamo a disposizione per un evtl. consulto.
Molto cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM (specialista in medicina interna)
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Buongiorno sono barbara e il mio pastore belga è affetto da carcinoma squamoso nel naso è mi hanno detto di dare solo cortisone ma esiste una cura che funziona per i gatti e di rivolgermi all Università di Pisa Vorrei sapere se posso fare qualcosa o non si può fare niente
Buongiorno Signora Barbara,
la ringraziamo per il commento lasciato.
Proverò a risponderle, nonostante sia impossibile valutare un paziente senza poterlo visitare e senza avere i referti degli esami già effettuati.
Medicamenti cortisonici hanno poca efficacia in questo genere di tumori.
Migliori risultati si ottengono con la radioterapia o evtl. protocolli chemioterapici (in uno studio del 2019 (M. Woodroof et.al.) viene utilizzato un protocollo a base di carboplatina, dossorubicina e piroxicam).
Consiglio di rivolgersi in un Centro con medici veterinari specialisti in oncologia per valutare al meglio la situazione.
Molto cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM (specialista in medicina interna)
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Buongiorno, Il mio cane, un meticcio di piccola taglia di 12 anni, da qualche tempo starnutiva perdendo qualche goccia di sangue dal naso.effettuata rinoscopia e biopsia, la descrizione istologica dice questo: neoformazione epiteliale disposta in larghe trabecole, isole e nidi a differenziazione squamosa.proliferaz mostra apparente conness con l’epitelio mucosale. Diagnosi: carcinoma squamoso.
è possibile intervenire?chirurgicamente?radioterapia?potete darmi delle indicazioni, ve ne sarei infinitamente grato.
Buonasera Signor Andrea,
la ringraziamo per il messaggio lasciato nel nostro forum.
Qualche dato tratto dalla letteratura per quanto riguarda il carcinoma nasale. Purtroppo i tempi di sopravvivenza media non sono molto lunghi quando si diagnostica questo genere di tumore.
1. Trattamento con radioterapia: tempo di sopravvivenza medio 8-12 mesi.
2. Trattamento chirurgico: 7-9 mesi.
3. Esiste inoltre uno studio con un piccolo numero di pazienti che ha verificato l’efficacia del medicamento Palladia, dimostrando una sopravvivenza media di 18 settimane.
Sono solo alcuni dati, per avere un’idea. Rimaniamo a disposizione per un consulto.
Molto cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM (specialista in medicina interna)
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